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  Per un lavoro degno “Educare, condividere, testimoniare”

Data di pubblicazione: Venerdì, 22 Aprile 2016

TRAGUARDI SOCIALI / n.77 Marzo/ Aprile 2016 :: Per un lavoro degno “Educare, condividere, testimoniare”

Il lavoro degno al centro della prossima Summer School

La prossima Summer School, che si terrà a Milano presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal 22 al 25 giugno, vedrà i giovani del MCL impegnati a riflettere sul tema del Lavoro degno.
Papa Francesco, il 16 gennaio scorso, parlando al nostro Movimento si è soffermato “sulla vocazione del lavoro” che “accresce la dignità della propria vita” (Es. ap. Evangelii Gaudium, 192) e si è interrogato su come, oggi, noi cattolici “possiamo rispondere bene a questa vocazione”.
Nel nostro Paese il tema del lavoro – al di là di alcune “sparate” – non è più, da tempo ormai, al centro della questione sociale e del dibattito vero: mensilmente si dà notizia del nuovo tasso di disoccupazione ma poi, dopo un anno di applicazione delle nuove disposizioni di legge, ci accorgiamo che nella realtà soprattutto i giovani non hanno prospettive occupazionali serie e durature.
La questione sociale viene “usata” per impegnare in discussioni più o meno accese giornalisti e addetti. Ma resta che poi, concretamente, assistiamo, come ha sottolineato Papa Francesco, a quanto abbondanti siano le “compravendite morali” indegne dell’uomo.
Non serviva certo la problematica del petrolio, attualissima oggi, per condividere il pensiero del Papa: noi siamo consapevoli che “si ingenera una mentalità falsa e nociva” che attraverso l’illegalità porta “alla corruzione della persona e della società”. Ecco perché dobbiamo continuare, sulla linea della nostra mozione congressuale, a sostenere come il “lavoro sia la questione essenziale”.
Il concetto di lavoro dignitoso è universale: “si applica a qualsiasi categoria di lavoratori e pone in luce il ruolo chiave dell’occupazione, con la sua dimensione quantitativa e qualitativa, nella determinazione delle condizioni di esistenza degli individui e nella lotta alla povertà” (Jua Somavia, ILO,1999).
Noi del MCL vogliamo, col programma della Summer School 2016, lavorare per promuovere “la cultura del lavoro dignitoso per tutti”, affinché nel nostro Paese torni ad essere questo il vero obiettivo sostenibile per una stagione che veda i nostri giovani finalmente protagonisti nella gestione della cosa pubblica per favorire il bene comune. E’ evidente che nell’ambito delle politiche sociali del nostro Paese venga sempre meno valorizzato il ruolo del dialogo sociale mentre sono sempre più frequenti “generici e superficiali attacchi” al ruolo del sindacato: comportamenti e mancanze che, così continuando, porteranno inevitabilmente al venir meno della pienezza democratica del nostro sistema. Tra un attacco e l’altro crescono intanto intorno a noi povertà e insicurezza, mentre l’inclusione sociale non è più sintesi di garanzia contro la discriminazione: e il lavoro è sempre meno degno. Sempre Papa Francesco, nel consegnarci le tre parole guida “Educazione, Condivisione, Testimonianza”, ci ha chiesto di essere capaci, “a partire dallo stile di vita personale di una testimonianza di gratuità, di solidarietà, di servizio”.
Per condividere noi dobbiamo avere consapevolezza della relazione che si intreccia con gli altri: nella nostra società, sempre più individualista e “liquida”, oggi sembra venir cancellata la grande esperienza della solidarietà.
Si recupera uno spirito di vera solidarietà se, anche sul lavoro, si torna a parlare di “responsabilità”: tutti dobbiamo sapere quanto la responsabilità e l’etica del lavoro siano ancora la vera base dello sviluppo. Il lavoro dignitoso è sempre più l’obiettivo che rappresenta la precondizione e la misura del nostro impegno per ricostruire il bene comune. Per questo la giustizia sociale è ancora il nostro motivo di impegno per ridare dignità al lavoro, per fare del lavoro la base della stabilità familiare, per creare pace sociale e rafforzare la democrazia economica: questa democrazia si realizza col contributo dei lavoratori e non “contro i lavoratori”.
L’arroganza che circonda le politiche governative in questi tempi non può generare né rafforzare la strategia per una nuova stagione di crescita e di sviluppo.

Pier Giorgio Sciacqua
Responsabile Ufficio Formazione MCL
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