L'MCL da un giudizio sostanzialmente positivo alla legge di bilancio. Condividiamo che il percorso di risanamento e di stabilità della finanza pubblica italiana perseguito dal Governo continui a restare al centro della manovra ed apprezziamo le misure le misure che vanno nella direzione di una maggiore equità sociale soprattutto nei confronti del ceto medio, con la riduzione di due punti da 35 a 33% dell'aliquota IRPEF per la fascia di reddito di riferimento, e la tassazione flat al 5% per gli incrementi tabellari conseguenti ai rinnovi contrattuali 2025 e 2026 per i redditi fino a 28.000 euro: misure che se certamente non lo risolvono, vanno nella direzione di contenere il lavoro povero.
Apprezziamo inoltre l'attenzione concreta a salute, famiglia e associazionismo sociale rispettivamente con l'incremento di 2.400 milioni del fabbisogno del SSN, l'allungamento dei congedi parentali per i figli sino a 14 anni e l'incremento del tetto del 5 per mille a 610 milioni.
Tra le ombre, ci saremmo aspettati maggior coraggio per drenare la fuga dei nostri giovani che vanno all'estero. Confidiamo che nel corso dell'iter parlamentare, con spirito di responsabilità tra tutte le parti coinvolte nella sana dialettica, possano essere accolte proposte migliorative sulle politiche salariali e sulla coesione sociale.