Webmail
Ricerca
Registrati
Login
Accedi
Login
Chi siamo
Sistema MCL
Territorio
Servizio Civile
Traguardi Sociali
Eventi
Area Riservata
Webmail
Menu
  • Home
  • Il Movimento
    • Chi siamo
    • Note Storiche
    • Statuto
    • Organi Sociali
      • Presidenza
      • Comitato Esecutivo Generale
      • Consiglio Generale
      • Congresso Generale
    • Bilancio Sociale
    • Dipartimento Nazionale di Formazione
  • Progetti
    • Lavoro [In]Visibile
  • Comunicazione
    • Articoli e comunicati
    • Eventi
    • Rassegna Stampa
    • Aggiornamenti dalle sedi MCL
    • Dipartimenti MCL
    • Traguardi Sociali
    • Rubriche
    • Documenti
  • Terzo Settore
  • 5x1000
  • Contatti

La vera sfida sulla legge elettorale

MCL, Articoli e comunicati

La vera sfida sulla legge elettorale

22/12/2016

La vera sfida sulla legge elettorale

Pietro Giubilo

Con la riedizione del “Mattarellum”, l’ex premier Renzi, come ha scritto Massimo Franco, tenta di ritornare indietro di 23 anni. L’arroccamento leaderista di Renzi appare in continuità con l’Italicum, legge sulla quale il governo aveva a suo tempo posto il voto di fiducia: tutte e due sono ritagliate su una realtà ormai inesistente, quella di un bipolarismo che tutte le ultime elezioni hanno nettamente cancellato dallo schema politico.

La fine della stagione bipolare in Italia ha coinciso con lo svilupparsi di una deriva antisistema che, prendendo a prestito gli effetti negativi della crisi economica iniziata nel 2008 e della globalizzazione, ha fatto crescere movimenti politici di protesta sul piano interno e neonazionalisti sul piano internazionale. Il rischio reale è che l’ampliarsi del consenso di questo populismo abbia l’effetto di indebolire ulteriormente la governabilità senza produrre una alternativa politica e, soprattutto, essere all’altezza delle nuove sfide che si presentano: dal fenomeno immigratorio al potere incontenibile della finanza speculativa, dalla grande questione del lavoro all’impoverimento dei ceti popolari e medi. Nel tempo della minaccia terroristica, la democrazia si rinsalda con il consenso e cioè con l’esaltazione delle ragioni della convivenza e della giustizia sociale e delle loro radici storiche e culturali.

Al bipolarismo dello schema partitico si va sostituendo un bipolarismo tra quelle forze politiche che si schierano per la tenuta e il rafforzamento del sistema e quelle antisistema. Come spesso è accaduto nella storia la sollecitazione di carattere rivoluzionario riesce a prevalere non per sua forza, ma per la debolezza e la crisi dell’ordine esistente.

Il quadro politico italiano, dunque, rientra in questo schema generale e le forze politiche hanno la necessità di rafforzare il sistema democratico come capacità di governo, basata, però, su una rappresentanza reale.

Il confronto sulla legge elettorale deve tener conto di tutto ciò. Il sistema politico italiano deve respingere la tentazione di avventurarsi verso una verticalizzazione del potere che ne aumenterebbe debolezza e fragilità. E’ stato questo il messaggio scaturito dal risultato del referendum su riforme costituzionali che, in ultima analisi, riducevano la rappresentanza della volontà popolare. Il voto, mostrando una domanda di maggiore partecipazione e di tutela del rapporto di rappresentanza, mette in obbligo di operare in questa direzione, escludendo la ricorrente tentazione di regole elettorali ritagliate sulla convenienza momentanea di parte.

Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera, ha scritto che è “finita la stagione” della politica “fondata sul leaderismo, tenuta in piedi dal maggioritario, ingessata in due coalizioni, nutrita dello strapotere della tv”. Anche una parte dell’establishment italiano che aveva sostenuto l’ex premier e che adesso sembra voltargli le spalle, ha preso consapevolezza che le leggi maggioritarie non sono in grado di assicurare la governabilità.

Ci si sta rendendo conto che la prossima legge elettorale non può costruirsi su coalizioni obbligate per vincere e non in grado di governare; su premi in seggi che trasformano in finte maggioranze le minoranze reali; su imposizioni di candidature con liste o candidati di collegio solo ratificabili da un voto che non sceglie; su ballottaggi che diventano sfogatoi del voto a dispetto.

Le nuove regole del voto sono chiamate ad un compito essenziale: come ha scritto il direttore di Avvenire quello di “restituire agli elettori il potere di scegliere gli eletti e consentire di rappresentare davvero e secondo giusta proporzione la realtà italiana”. Solo partendo da questa rappresentanza reale si potranno comporre accordi politici, programmi condivisi, alleanze stabili di governo. Una governabilità forte perché basata su grandi numeri, cioè su un consenso maggioritario.

E’ il ritorno del tempo della politica ed essa mostra che, in Europa, la stabilità e la forza di governo possono risiedere in Paesi ove il sistema elettorale è quello proporzionale corretto. Si hanno governi, come in Germania, che trovano nella normativa costituzionale un supporto alla governabilità attraverso il principio della sfiducia costruttiva. E’ l’esempio di una riforma costituzionale realmente necessaria.

Al punto in cui sono giunte le cose, l’approvazione di una legge elettorale con “un consenso generale” o “ più ampio della maggioranza governativa”, come ha detto Mattarella, significa anche il rifiuto di andare al voto con regole “qualunque esse siano” o per tentare di ricostruire leadership azzoppate. Il pressapochismo normativo sulle leggi elettorali si rivela scorciatoia senza esito. O la politica ritrova le sue ragioni fondamentali, oppure dovrà subire una deriva antisistema o di carattere tecnocratico, che la esproprierebbero.

 

Pietro Giubilo 

Calendario Eventi

«dicembre 2025»
lunmarmergiovensabdom
24252627282930
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930311234

ULTIMI EVENTI

12/11/2025

Il lavoro nella Dottrina Sociale della Chiesa: principi, sfide e...
WEBINAR – 4° INCONTRO

01/10/2025

Il Terzo Settore, opportunità per il Paese

19/09/2025

Veglia di preghiera: Pace per Gaza
Lunedì 22 settembre 2025, ore 19:30 - Piazza di Santa Maria in Trastevere, Roma

16/07/2025

La Dottrina Sociale di fronte al fenomeno migratorio
Giovedì 17 luglio 2025 ore 19,30 - Hotel Mistral 2 Via XX Settembre

27/06/2025

Le encicliche sociali: dalla “Rerum Novarum” alla “Fratelli tutti”
Dipartimento Formazione MCL - 30 Giugno 2025 ore 18:00

23/06/2025

Caporalato: Sfruttamento e diritti negati Strategie per un...
Martedi 24 giugno 2025 alle ore 17,00 - Presso l’aula Pessina dell’Università degli studi di Napoli Federico II Corso Umberto I, 40 Napoli

ULTIMI EVENTI

Il lavoro nella Dottrina Sociale della Chiesa: principi, sfide e prospettive

13 nov 2025

12/11/2025

Il lavoro nella Dottrina Sociale della Chiesa: principi, sfide e prospettive
Il Terzo Settore, opportunità per il Paese

01/10/2025

Il Terzo Settore, opportunità per il Paese
Veglia di preghiera: Pace per Gaza

19/09/2025

Veglia di preghiera: Pace per Gaza
La Dottrina Sociale di fronte al fenomeno migratorio

16/07/2025

La Dottrina Sociale di fronte al fenomeno migratorio

Eventi

 

Il mondo MCL

HOME
IL MOVIMENTO
SISTEMA M.C.L.
SERVIZIO CIVILE
PROGETTI
SEDI
CONTATTI
NEWS ED EVENTI
DOCUMENTI
RASSEGNA STAMPA
PUBBLICAZIONI
AGGIORNAMENTI DALLE SEDI
RUBRICHE
TRAGUARDI SOCIALI

Contattaci

Immagine CAPTCHA
Inserisci il codice
Privacy policy  |  (c) 2025 MCL - Powered by EVA Group