Natale: mons. Marangoni (Belluno-Feltre), “è una danza, un canto di fiducia”

“Il Natale rappresenta un desiderio universale di vita, di cura di ogni vivente, di vicendevole premura, di sollecitudine sociale in particolare per chi è più povero, di alleanza tra i popoli, di attenzione e responsabilità per l’ambiente. Celebrare il Natale non comporta contrasti con altre religioni e tantomeno origina conflitti con altre buone esperienze e tradizioni religiose, poiché l’aspirazione alla fraternità non può che germogliare ed essere coltivata in ciascuna di esse”. Lo sottolinea mons. Renato Marangoni, nel messaggio augurale per Natale.
“Il Natale scaturisce dal Vangelo e tale origine oltrepassa ogni confine e delimitazione e si offre a tutti, fino agli estremi confini della terra, in ogni tempo. Anzi – osserva il presule – il Natale di Gesù rassicura ogni fede religiosa e si colloca in ogni piccolezza ed esilità del nostro vivere per rendere fiduciosa, speranzosa e gioiosa la vita stessa, anche nelle sue incrinature e oscurità”.
Il Natale è “dare alla luce”, “venire a questo mondo”, “nascere… I cristiani lo celebrano annunciando, con senso di gratitudine universale, che Dio si fa ‘umano’ e che Colui che è nato a Betlemme da Maria di Nazareth è ‘Primogenito di una moltitudine immensa di fratelli e sorelle’. Si tratta di una danza e di un canto di fiducia!”, conclude mons. Marangoni.

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